Premio della Critica

ANNA DELLA ROSA

In “Erodiàs” e “Mater strangosciàs” di Giovanni Testori Anna Della Rosa si dimostra testimone dell’arte, incarnazione dell’effimero della scena nel passaggio di testimone da maestro a prescelta per proseguire il magistero dell’arte. E così i due lai di Testori si aprono con la lettera di Sandro Lombardi ad Anna Della Rosa in cui l’attore affida

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GIULIANA DE SIO

Affetti, rancori, tormenti e verità nascoste, dolori e solitudini: è una crudele discesa nell’infelicità esistenziale quella che compie Giuliana De Sio, protagonista in questi anni di due impietose “commedie di famiglia”, “Agosto a Osage County” di Tracy Letts, e “Cose che so essere vere” di Andrew Bovell, attualmente in scena, marchiate a fuoco dalle straordinarie

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ALESSANDRO NIDI

Il Premio dell’Associazione Critici di Teatro ad Alessandro Nidi vuole essere soprattutto un grazie, grazie di cuore da parte del teatro, infinitamente riconoscente per lo straordinario contributo regalato alla scena componendo musiche, guidando cantanti, mescolando generi, classica e pop, partecipando con intelligente sensibilità alla drammaturgia degli spettacoli. Compositore, pianista, direttore d’orchestra, una storia di multiformi esperienze in Italia e

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GIUSEPPE CUTINO

«Dicono che il mondo lo creò un suono»: così scrive Franco Scaldati, maestro del teatro contemporaneo. Non poteva quindi esserci modo migliore per dare vita scenica a “Totò e Vicé”, “operina musicata per ombre e voci”. Il regista Giuseppe Cutino sa qui orchestrare un tessuto poetico e fonico che traduce l’universo di Scaldati in un’esperienza di

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DAVIDE IODICE

Il suo “Pinocchio che cos’è una persona” è lo spettacolo che ha rivelato al pubblico l’emozione coinvolgente del lungo e paziente lavoro di Davide Iodice che scruta e lega in solide rappresentazioni le tante sfaccettature del fare teatro. Regista e autore di percorsi faticosi che si protendono verso una possibile felicità collettiva, ha firmato progetti

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TOVAGLIA A QUADRI

“Tovaglia a quadri”, «cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate», con drammaturgia originale di Paolo Pennacchini e di Andrea Merendelli, che ne cura anche la regia, è tradizione inventata, è memoria, storia agita e interpretata dagli abitanti della Valtiberina, insieme ad attori professionisti. Che si tratti di raccontare i disastri della sanità

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GABRIELE VACIS

Da più di quarant’anni protagonista della scena nazionale, anche se sempre a rigorosa distanza dalle luci della ribalta, forse per riservatezza tipicamente piemontese, Gabriele Vacis ha contribuito a disegnare la fisionomia del teatro italiano contemporaneo. Con Laboratorio Teatro Settimo, fondato con un gruppo di amici, complici nel 1982, conia un originale linguaggio in cui convivono

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TEATRINGESTAZIONE

Teatringestazione è una compagnia multidisciplinare, fondata a Napoli nel 2006 da Anna Gesualdi e Giovanni Trono, autori, registi performers, a cui si sono uniti nel tempo Loretta Mesiti (dramaturg) e di volta in volta artisti e performers internazionali prendendo parte a produzioni e progetti culturali (tra tutti ricordiamo Altofest International Contemporary Live Arts), creando opere

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PREMIO DELLA CRITICA 2023 – PREMIO TEATRO DELLE DIVERSITÀ – VITO ALFARANO E ALPHAZTL COMPAGNIA D’ARTE DINAMICA

Direttore artistico e fondatore nel 2015 a Brindisi di AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica, Vito Alfarano è coreografo, danzatore e regista. Ha diretto coreografie anche per la Compagnia Fabula Saltica, la Biennale Danza di Venezia con la direzione artistica di Ismael Ivo, il Seoul International dance festival. Una personalità artistica eclettica la sua, già riconosciuta e

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PREMIO DELLA CRITICA 2023 – PREMIO HYSTRIO – PAOLO CANTÙ

Per essere un buon organizzatore teatrale occorre sapere di economia e arte, essere manager e poeti, ma anche – dice Paolo Cantù – avere una buona dose di “lucida follia”. Quella che ti spinge a saltare su un treno per raggiungere il più remoto dei palcoscenici dove incontrare quell’artista che insegui da tempo. Questa “lucida

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PREMIO DELLA CRITICA 2023 – STIVALACCIO TEATRO

Sono dinamici e creativi i giovani di Stivalaccio Teatro, e anche coraggiosi nel dedicare le loro energie a un genere di nobile tradizione e di alta specializzazione qual è la Commedia dell’Arte, che li porta a confrontarsi con interpreti giganteschi e insuperabili. Marco Zoppello, Michele Mori, Anna De Franceschi, Federico Corona e Sara Allevi con

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PREMIO DELLA CRITICA 2023 – MERCURIO FESTIVAL

Prende il nome dal messaggero degli dei Mercurio Festival, attivo già dal 2019 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, grazie al meccanismo di selezione democratica e partecipata del programma: ogni anno, gli artisti che hanno partecipato all’edizione precedente, sono chiamati a comporre la Direzione Artistica di quella successiva, in un simbolico passaggio di testimone

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PREMIO DELLA CRITICA 2023 – DANIO MANFREDINI

La storia di “Divine”, liberamente ispirato a “Nostra Signora dei Fiori” di Jean Genet è solo l’ultimo tassello dell’humanitas dolente a cui Danio Manfredini dedica da sempre la sua vita di artista e autore da “Tre studi per una crocifissione” a “Cinema cielo”, da “Al presente” a “Il miracolo della rosa”. In “Divine” Danio Manfredini

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PREMIO DELLA CRITICA 2023 – MANUELA MANDRACCHIA

Riesce a essere imponente  come  un’eroina tragica e dimessa come una povera vecchia perseguitata. Manuela Mandracchia, dotata di una presenza scenica  che già di per sé performa lo spazio, sa tuttavia controllare ogni minimo gesto rendendolo significativo: nulla nella sua postura e nei suoi movimenti risulta forzato, fuori luogo, casuale o approssimativo, men che mai

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