Premio della Critica 2005

Genova, Teatro della Corte – 31 maggio 2005
GENOVA – Sono stati assegnati al Teatro della Corte – Teatro Stabile di Genova, nel corso di una cerimonia particolarmente ricca dei più bei nomi dello spettacolo e della cultura teatrale italiana, gli annuali premi promossi dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro che intendono segnalare gli eventi più significativi che, nel corso della stagione 2004-2005, hanno caratterizzato la vita teatrale nel nostro Paese.
Nessun obbligo di riferimento a “generi” o “categorie” specifiche, ma l’indicazione annuale di quei momenti, di quelle persone che con la loro arte, passione e lavoro hanno sviluppato la ricerca di nuove forme teatrali, sul piano strettamente artistico, ma anche scientifico e organizzativo.
Un’originale indagine conoscitiva, che ha interessato l’intera area geografica del teatro italiano, ha portato alla scelta di eventi e nomi rappresentativi della scena italiana e non. Vincitori di questa edizione sono risultati Luca Ronconi come regista e il suo Professor Bernhardi come miglior spettacolo dell’anno, Mariangela Melato, Massimo De Francovich, Alessandro Bergonzoni, Maria Paiato, Edoardo Sanguineti, Marco Foschi, Vincenzo Pirrotta, Carmelo Rifici, Luigi Majo, Giuliana Musso, la Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli, lo scenografo Graziano Gregori, il sound-designer Hubert Westkemper, lo studioso Stefano Casi, Massimo Paganelli (direttore di “Armunia Festival” di Castiglioncello), Giuseppe Romanetti (direttore del Teatro di Casalmaggiore), e, per la prima volta, un sito teatrale, “delteatro.it ”. Per lo spettacolo straniero ha vinto “Italy for Rwanda 1994-2004” presentato da Teatri90 e Groupov.
Novità di quest’anno, l’istituzione di un Premio Speciale intitolato alla memoria di “Paolo Emilio Poesio”, illustre critico teatrale toscano, molto amato dagli attori di teatro. A vincere questa prima edizione del premio, che intende segnalare quegli attori che si sono più distinti per scelte artistiche coraggiose, sono risultati Gabriele Lavia e Mariangela Melato
Di seguito le motivazioni dei premi.
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