È riconosciuto come uno degli attori più sensibili del nostro teatro il cui percorso artistico porta il segno della qualità e della coerenza. Sin dagli esordi non ha esitato a interpretare ruoli allora considerati “rischiosi” come quello di Valentin nel Bacio della donna ragno di Manuel Puig e di David in Resti umani non identificati di Brad Fraser. Sotto la direzione di registi italiani e stranieri come Tiezzi, De Rosa, Barberio Corsetti, Braunschweig e Rambert ha privilegiato la drammaturgia contemporanea in parti nelle quali si è distinto per la finezza dell’approccio ai personaggi e alla gamma di registri vocali con cui li ha affrontati. Va in particolare ricordata l’interpretazione del monologo Caro George di Federico Bellini diretto da Latella e quella di Atti Osceni di Moises Kaufman per la regia di Bruni/Frongia nei quali ha dato voce a Francis Bacon e a Oscar Wilde: due vite tormentate baciate dal successo e segnate dal dramma a cui Franzoni ha saputo donare accenti indimenticabili.
Roma, 19 novembre 2021
Il presidente ANCT
Giulio Baffi