In ricordo di Mario Porcile e del Festival di Nervi

Da qualche tempo e da diverse parti veniamo sollecitati a esprimerci sulla complessa situazione in cui si trova, a pochi mesi dall’apertura, il Festival di Nervi 2025. Con questa nostra, non vogliamo assolutamente entrare nel merito della questione, ma solo ricordarne,sinteticamente, ciò che l’ha provocata.

Era il Luglio del 2023, quando il Sindaco Bucci annunciava pubblicamente la nomina a direttore del Festival di Jacopo Bellussi.

La cosa stupisce subito, in quanto la nomina avviene senza seguire la normale prassi prevista per un ente pubblico, soprattutto se riferita a una manifestazione di tale importanza (anche economica … si vocifera di una cifra attorno e forse più, di un milione di euro).

Da quel giorno non si contano le polemiche, le interrogazioni, i ricorsi, che neanche l’uscita del relativo bando (uscito tardivamente, a un anno dalla avvenuta nomina), riesce a placare gli animi….

L’attenzione è subito grande … i giornali più spiritosi parlano del ‘nuovo Doge di Genova’, ecc., ecc….

In questo groviglio non vogliamo assolutamente entrare, mentre crediamo sia doveroso ricordare che, siamo stati invitati quali testimoni viventi della passata gloria del Festival a partecipare a molte edizioni de ‘Il Sogno di Nervi’- piccola chicca che, all’interno del Festival aveva la dichiarata mission di salvarne la Memoria storica, curata con passione e professionalità dalla sua fondatrice Simona Griggio.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    

A questo proposito ci piace ricordare che già nel 2017, ancor prima della rinascita del Festival, eravamo al teatro Manzoni di Milano per uno strepitoso “Gala in ricordo di Mario Porcile del Festival di Nervi”, con la presenza di importanti artisti internazionali ma caratterizzato dalla reunion sul palco di noi storiche stelle, a testimoniare con la nostra presenza la ‘memoria’ del glorioso passato”.

Firmano la lettera gli artisti internazionali:

Liliana Cosi, straordinaria artista che dal Teatro alla Scala è approdata a Mosca dove è diventata étoile ospite del Bolshoi: partner storica di Rudolf Nureyev e presenza fissa al Festival di Nervi, adorata da Mario Porcile.

Luciana Savignano: splendida étoile internazionale e musa di Maurice Béjart, carismatica interprete classica e contemporanea, madrina del Premio Mario Porcile nell’ambito del memorial “Il Sogno di Nervi” 24.

Vittorio Biagi, coreografo internazionale, danzatore ‘scoperto’ in giovanissima età da Mario Porcile, poi artista di Maurice Béjart, direttore del Balletto di Lione e della compagnia Danza Prospettiva.

Amedeo Amodio, coreografo internazionale presente al Festival.Fondatore della Compagnia Aterballetto che ha diretto per 17 anni e direttore del corpo di ballo dell’Opera di Roma e del Massimo di Palermo. Presenza inquietante nel film di Liliana Cavani “Il portiere di notte”.

Loredana Furno, prima ballerina nei principali enti lirici italiani, fra cui il Regio di Torino, fondatrice di festival italiani quali “Vignale Danza”, “Bolzano Danza”, “BEinSIDE-Acqui in Palcoscenico”, “Danza alla Fortezza del Priamar di Savona”. Fondatrice del Balletto Teatro di Torino che vanta oggi oltre 46 anni di attività ininterrotta.

Beatrice Libonati, storica danzatrice solista del TanztheaterWuppertal e a lungo assistente coreografa di Pina Bausch. Fu lei a rimontare per la celebre coreografa tedesca al Teatro della Corte di Genova l’iconico Kontakthof nel 2004. E’ stata invitata a Genovanell’ambito del patto alternanza-scuola lavoro con il liceo coreutico.

Daniela Maccari per Lindsay Kemp: danzatrice storica della compagnia del visionario maestro ne è oggi la sua erede artistica. Fu assistente di Kemp, invitato a Genova a condurre un workshop esclusivo per i giovani artisti (Teatro Akropolis, 2015).

Anna Maria Prina, ballerina e poi storica direttrice della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, sotto la sua direzione si sono formati talenti quali Alessandra Ferri, Massimo Murru e Roberto Bolle.

Aldo Masella, registra teatrale, giornalista, a lungo direttore del Centro Studi Coreografici Teatro Carcano di Milano, ha recentemente donato all’associazione D’Angel- Angeli della Danza il prezioso carteggio intercorso tra i fondatori Mario Porcile e Ugo Dell’Ara risalente alla genesi della manifestazione e ai primi anni di co-direzione.

LETTERA APERTA DEGLI ARTISTI DEL FESTIVAL DI NERVI

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