In cartellone per la Stagione della Danza, al Teatro Regio di Parma, un’avvincente ricostruzione ed interpretazione di DON JUAN, scrittura coreografica in due atti, di Iohan Inger, con la drammaturgia di Gregor Acuna-Pohl e la partitura originale di Marc Alvarez, con l’orchestra di Extremadura e la convincente interpretazione dei danzatori dell’Aterballetto/FND.
Il progetto coreografico strizza l’occhio all’opera buffa in due atti, seconda di tre drammi giocosi scritta dal compositore Wolfgang Amadeus Mozart, non fosse altro per l’irriverente dissolutezza del comportamento del suo personaggio, Don Giovanni “il dissoluto punito”, rimbalzato come una meteora nella nostra epoca, attualizzato con il linguaggio del gesto in danza contemporaneo, rendendo senza tempo la ripetizione perpetua degli stati d’animo del personaggio, tormentato, ossessionato, beffato dal suo stesso comportamento di conquista irriverente nei confronti delle donne.
E se gli autori Inger e Acuna-Pohl, attingono dalla ricerca trasversale di molteplici testi tra cui quelli di Tirso de Molina, Molière, Bertolt Brecht, è un’opera teatrale in particolare di Suzanne Lilar “Le Burlador”, a stimolare la loro attenzione, per costruire le tante facce di Don Juan, uomo, senza scrupoli, capace di andare a segno con qualsiasi mezzo subdolo pur di compiacere il proprio ego.
Ed è con la metafora e il paradosso, di concepire un incesto, con la stessa donna, sua madre che lo ha concepito, all’inizio del primo atto, che si chiude il secondo atto sottraendo una giovane vergine studentessa all’atto di sottomissione e preda, prima di ascendere burlescamente con flebile battito d’ali, tra le sue stesse ceneri all’inferno.
Gli autori non cercano di giudicare la morale di quest’uomo, ma di scavare nelle ragioni del suo comportamento e del rapporto malato con la madre, in cui nonostante l’attualizzazione dell’impianto scenografico minimal e in perpetuo mutamento con pareti semoventi, rimangono ben definiti i ruoli dei personaggi originali: Leo, Elvira, Masetto, Zerlina, Tisbea, Don Ottavio,, Donna Anna, Ines, Madre e Don Juan.
I danz-attori di ATERBalletto, escono dalla loro confort zone di movimento ed abbracciano un linguaggio oltre che tecnico e poetico anche drammaturgico interpretativo, ove la parola in più il gesto e la danza, cuciono la trama di una eccellente colonna sonora dalle sfumature cinematografiche, dando ad ogni ambientazione, una precisa connotazione di luci e tinte ai sentimenti.