Teatro e società a Urbania

A Urbania (PU) il 26 e 27 novembre 2016 si terrà la XVII edizione del Convegno Internazionale di Studi della Rivista europea “Catarsi-Teatri delle diversità” fondata nel 1996 da Emilio Pozzi e Vito Minoia all’Università di Urbino. Non solo incontri con esperti, docenti e operatori (quest’anno provenienti da Italia, Giappone, Argentina, Cile, Messico, Svizzera, Danimarca) su argomenti che legano il teatro a tutti gli aspetti del sociale e dell’educazione, ma anche spettacoli, proiezioni video e mostre, nell’ambito del programma di “Ombre, tracce, evanescenze” XX edizione,  azione del Progetto Nazionale di Teatro in Carcere “Destini Incrociati”.

Dopo alcune iniziative collaterali a Pesaro, dove il noto drammaturgo argentino Alejandro Finzi ha incontrato detenuti e detenute della Compagnia Lo Spacco che sta mettendo in scena la sua opera “L’avventura di Martin Bresler” (giovedì 24 novembre alle 17.00 anche un incontro all’Istituto Comprensivo Statale Galilei, dove lo scorso anno gli allievi della IIIB hanno lavorato sulla sua scrittura) e a Urbino, dove il regista Francesco Gigliotti aprirà ufficialmente il laboratorio teatrale universitario con il progetto “ESODO- il mondo di domani”, l’evento interazionale si concentrerà a Urbania nel fine settimana.

Il saluto di benvenuto a Urbania sarà organizzato grazie all’inaugurazione alle 14.30 presso la Sala Montefeltro della Mostra “PRIGIONIE (IN)VISIBILI. Il teatro di Samuel Beckett e il mondo contemporaneo” a cura dell’artista e studioso giapponese Yosuke Taki, gentilmente messa a disposizione dal Dipartimento Cultura di Roma Capitale Servizio Spazi Culturali.  Alle 15.00 presso la Sala Paolo Volponi il saluto istituzionale del Sindaco Marco Ciccolinie del Vicesindaco e assessore alla cultura Alice Lombardelli precederanno l’incontro d’apertura con due Maestri del Teatro Contemporaneo: Giuliano Scabia e Alejandro Finzi. Scabia presenta il suo ultimo romanzo “L’azione perfetta” (Einaudi, 2016) e Finzi dialogherà con Vito Minoia, direttore della Rivista, su “Il senso del confinamento nel lavoro drammaturgico”.
Alle 16.00 si passa, grazie alla coordinazione di Valentina Venturini, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università Roma Tre, alla presentazione del Protocollo d’Intesa triennale tra Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e Università Roma Tre rinnovato il 24 marzo 2016  e all’illustrazione del piano dell’opera Storia, Mappatura, Metodi e Prospettive del Teatro in Carcere in Italia.  Sono stati invitati Massimo De Pascalis, Vice Capo Vicario del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Ministero della Giustizia, Valeria Ottolenghi, critico teatrale, che presenterà la “Carta di Genova”, documento emerso dalle giornate della recente Rassegna Nazionale di Teatro in Carcere “Destini Incrociati” (Genova 14-16 ottobre 2016), Fabio Cavalli direttore del Teatro La Ribalta – Centro Studi Enrico Maria Salerno di Roma, che presenterà il corto “Naufragio con spettatore” (15’, menzione speciale della Giuria – Premio MigrArti 2016 – 73a Mostra del Cinema di Venezia), Alice Lou Tanzanella, laureata in Antropologia, Storia e Linguaggi dell’Immagine, Università di Siena che interverrà su “Lo sguardo dell’etnografa sui laboratori teatrali nella Casa Circondariale di Pistoia”.
Alle 17.30,  alla presenza dell’autore, di “Outstanding 4”, inaugurazione della videoinstallazione (che rimarrà visibile durante tutto il convegno) di Fabrizio Crisafulli.

Si passa dunque alla sessione dedicata al Teatro in Carcere in America Latina con la partecipazione di Jacqueline Roumeau, docente all’Università Cattolica del Cile che interviene su “Il Teatro carcerario testimoniale. Il caso di CoArtRe in Cile”,  Juan Pablo Santi, Dottore di Ricerca in Scienze Politiche all’Università di Genova, con “Esperienze teatrali nelle istituzioni carcerarie argentine”, fino al contributo della Rivista di arti sceniche Paso de Gato (Città del Messico/Messico).
Alle 18.30 si passa ad un avvenimento di grande rilievo. La cerimonia della prima edizione del “Premio Internazionale Gramsci per il Teatro in Carcere”, nuova iniziativa della Rivista “Catarsi-Teatri delle diversità”, in collaborazione con l’Associazione Culturale Casa Natale Gramsci di Ales (Oristano) e con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro l’ITI (Istituto Internazionale del Teatro). I nomi dei premiati saranno resi noti pubblicamente con uno specifico comunicato stampa il giorno prima della cerimonia dalla giuria del Premio composta da Giulio Baffi (Presidente dell’Associazione Nazionale Critici di teatro)Alejandro FinziValeria OttolenghiMariano Dolci.
Alle 19.00 proprio Mariano Dolci, Maestro burattinaio, già docente di Teatro di animazione all’Università di Urbino, nell’ambito dei Dialoghi promossi dalla Scuola Sperimentale di teatro di Animazione Sociale, terrà una lectio dal titolo: “L’ombra delle idee. Il Teatro di Animazione in Educazione e nel Sociale”.
L’evento proseguirà al Teatro Bramante, a partire dalle ore 21.30, con due spettacoli: “Appeso a un filo” della Compagnia Di Filippo Marionette. Con Remo Di Filippo e Rhoda Lopez (Italia/Australia); “Canto d’amore alla Follia/dialogo sull’estasi” di Alessandro Garzella/ANIMALI CELESTI/teatro d’arte civile, con Francesca Mainetti e Alessandro Garzella.

La seconda giornata di convegno si apre alle 9.00 con un approfondimento su un tema molto dibattuto nei due anni precedenti: “Scena e trasformazione dei conflitti in modo non violento”. Intervengono Jorg Gruenert e Cam Lecce di Deposito dei Segni-Pescara con un report su un’esperienza con richiedenti asilo e rifugiati nell’ambito Progetto Sprar “Rifugio Sicuro” svolto ad URURI (CB) Molise. A seguire proiezione del video “We’re Human, We’re Children, Not Soldiers” (CTO-CAJED, GOMA Repubblica Democratica del Congo) a cura di Fra’ Stefano Luca (Alla luce del Giorno).Alle 9.45 si procede con la prosecuzione di una riflessione dal titolo “Il teatro e la norma della diversità” avviata  il 22 maggio 2016 a Bolzano dalla Rivista “Catarsi-Teatri delle diversità” in collaborazione con con l’ Associazione Nazionale Critici di Teatro e l’Accademia Arte della Diversità – Teatro la Ribalta – Akademie Kunst der Vielfalt. Intervengono Alessandro Garzella per ANIMALI CELESTI, teatro d’arte civile, Antonio Viganò per Accademia Arte della Diversità-Teatro La Ribalta, Claudio Facchinelli (critico teatrale). Coordina Giulio Baffi (La Repubblica), presidente ANCT.
Alle 11.15 verrà presentato il nuovo sito internet/libreria online delle Edizioni Nuove Catarsi prima dell’intervento “Sul camminare e su altre performance per abitare con dolcezza la terra. Riflessioni dal progetto SPASS: sinergie fra pratiche artistiche e spostamenti sostenibili” di Claudio Mustacchi, Docente ricercatore, Scuola Universitaria della Svizzera Italiana SUPSI.
Alle 11.50 la conferenza conclusiva “Il luogo, il corpo, la luce”, è riservata a Fabrizio Crisafulli, regista e artista visivo, Premio “Catarsi-Teatri delle diversità – ANCT 2016”. “La Lysfest e l’esperienza pedagogica di Crisafulli alla Roskilde University” è invece il titolo dell’intervento di Bjorn Laursen, docente di cultura visiva e performance design alla Roskilde University /Danimarca, che nel 2015 ha conferito a Crisafulli una laurea honoris causa riconoscendolo come “mportante figura culturale internazionale” per i risultati raggiunti con la sua ricerca teatrale. Verranno mostrati il documentario “Luogo, corpo, luce, il Teatro di Fabrizio Crisafulli”  curato da Enzo Cillo, in collaborazione con Federico Francioni (2016, 30′) e un breve video sull’installazione di Crisafulli alla Energy Tower di Roskilde, di Mads Folmer Jensen (2016).

Lunedì 28 novembre ancora un appuntamento promosso dal convegno nella Casa Circondariale di Pesaro,  dove Remo Di Filippo e Rhoda Lopez alle 13.00 replicheranno il loro spettacolo “Appeso a un filo” (iniziativa riservata alla popolazione detenuta).

Tutti i lavori del convegno sono a cura del TEATRO AENIGMA-Centro Internazionale di Produzione e Ricerca all’ Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, in collaborazione con il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere.
L’iniziativa è sostenuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo e dalla Regione Marche Assessorato alla Cultura e copromossa con il Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Patrocinio dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, dell’Istituto Internazionale del Teatro.

La prevendita per gli spettacoli serali inizierà alle ore 20.00 presso il botteghino del teatro Bramante. Per i ragazzi fino a 14 anni l’ingresso è gratuito per il primo dei due spettacoli. I bambini e ragazzi delle scuole di Urbania avranno diritto al biglietto ridotto per un adulto accompagnatore o per gli insegnanti.
Per il programma esteso del convegno, per iscriversi e altre info: www.teatroaenigma.itwww.teatridellediversita.it, segreteria 3336564375, 3406045421.

Ufficio stampa Teatro Aenigma: Romina Mascioli mascioli.uffistampa@alice.it

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