Teatringestazione è una compagnia multidisciplinare, fondata a Napoli nel 2006 da Anna Gesualdi e Giovanni Trono, autori, registi performers, a cui si sono uniti nel tempo Loretta Mesiti (dramaturg) e di volta in volta artisti e performers internazionali prendendo parte a produzioni e progetti culturali (tra tutti ricordiamo Altofest International Contemporary Live Arts), creando opere d’arte, dispositivi partecipativi e multiformi, programmi di formazione ed educazione, con una particolare attenzione ai processi di condivisione. Esiti di alta artisticità, ancora una volta sono stati recentemente manifestati per la XXI edizione di HangartFest a Pesaro, dove hanno riproposto “Footloose”, azione urbana partecipativa con un gruppo di migranti richiedenti asilo e distinguendosi con il nuovo lavoro interattivo, “Monás-La reale sostanza delle cose” (2024), una “coreografia auto-generativa e live cinema”, come gli autori l’hanno definita, che indaga lo statuto dell’immagine nell’era della “schermocrazia”, a partire da una riflessione sul pensiero di Debord. Non ci si può sottrarre alle interrogazioni che Gesualdi/Trono ci pongono, sin dalle prime sperimentazioni espressive nel Manicomio Giudiziario di Aversa, alla ricerca di una presenza forte del corpo in scena, nel suo essere complesso e valorizzando la potenzialità trasformativa dell’arte scenica. “Il mio mondo era circoscritto in una sfera emotiva particolare. Con Anna e Giovanni mi sono liberato di quel velo che mi impediva di comunicare con l’esterno”: sono parole di Giuseppe Rossano, ex internato ad Aversa, poi in viaggio con Teatringestazione con la performance “Beckett On Air” ispirata all’opera radiofonica “All That Fall”. E il lavoro in carcere
continua, prima a Poggio Reale e oggi a Secondigliano con straordinari esiti a favore di un sempre nuovo e intenso linguaggio per la scena.
GIULIO BAFFI