Premio “Nico Garrone” 2014 – Radicondoli.

Festival di Radicondoli  –  A.N.C.T. Associazione Nazionale dei Critici di Teatro -Comune di Radicondoli

Ritorna – insieme al riconoscimento al Maestro che viene scelto ogni anno – il premio al critico teatrale. Quest’anno a Maura Sesia, che sa creare felici sintesi di visioni teatrali in analisi attente e competenti. Nell’edizione precedente del Premio Garrone – che nasce in sinergia tra Comune, Festival e A.N.C.T., Associazione Nazionale dei Critici Teatrali –  si erano chieste indicazioni per quei progetti, quelle iniziative che avevano saputo far crescere la cultura teatrale. Perché come sempre è il mondo del teatro, esperti e pubblico, a dare gli input, diversi nomi e attività su cui la giuria si trova quindi a riflettere. Sempre in nome di Nico Garrone, che aveva reso il suo sguardo sensibile al teatro contemporaneo fonte di molteplici attività ed esperienze, scrivendo e producendo video, definendo la poetica di progetti o di festival (Radicondoli!).

Non è un caso che, senza alcuna sollecitazione, sia nato autonomamente un altro “Premio Garrone”, ideato in Serbia dal festival Patosoffiranje di Smederevo di cui Nico aveva scritto alla sua prima edizione. Vicino e lontano: scoprendo realtà distanti ma sapendo insieme valorizzare gli artisti di quella Toscana a cui era così legato. Ed è con gioia che la giuria  consegnerà quest’anno il riconoscimento di Maestro a Dario Marconcini, raffinato intellettuale, direttore artistico del Teatro di Buti, capace di fondere sedimentata esperienza  d’attore e di regista con il bisogno di rinnovare costantemente i linguaggi della scena, sapendo anche stimolare giovani compagnie, ospitando spettacoli spesso di fresca formazione nel suo bel teatro storico “Francesco di Bartolo”. “Qui si impagina una stagione non omologata di tutto rispetto – si legge nel sito del teatro –  si organizzano rassegne non convenzionali (come “Piccoli Fuochi”), si producono spettacoli importanti e si sviluppa, insieme alla Compagnia del Maggio intitolata a Pietro Frediani, una ricerca sulla tradizione del Maggio (l’arte di recitar cantando), recuperando così un patrimonio che rischiava di andar perduto”. Davvero un giusto premio: coniugando anche tradizione e ricerca.

E quest’anno ”Aperitivo Critico”, durante il quale si consegnano i premi, avrà come tema “la fondamentale funzione dei ‘teatri periferici’ per lo sviluppo di un teatro di qualità in Italia”, con particolare attenzione alla Toscana: tra gli esempi proprio il Festival di Radicondoli e il Teatro di Buti. Con la possibilità di rilanciare più avanti, in altra sede ma come continuità del festival di Radicondoli, la questione a livello nazionale.

La Giuria del Premio Garrone ha quindi stabilito, in forma del tutto autonoma, di consegnare un riconoscimento speciale a Rai5, per l’intelligente, accurata attenzione al teatro e alla danza, una programmazione che rinnova la memoria di eventi trascorsi ma anche, nello stesso tempo, vigila con rara sensibilità su quanto avviene nella scena contemporanea.

PREMIO GARRONE – Radicondoli, primo agosto, Palazzo Bizzarini ore 15

La Giuria:

Anna Giannelli,  Sandro Avanzo, Rossella Battisti, Enrico Marcotti, Valeria Ottolenghi

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